IL PROSSIMO sistema operativo Windows funzionerà anche sui computer meno potenti, proprio all'opposto di Vista. Apporterà anche alcune innovazioni, che meglio di Vista sapranno interpretare le nuove esigenze dei consumatori. È quanto ha promesso Microsoft, presentando ieri al pubblico, per la prima volta, Windows 7, il successore di Vista. Uscirà a gennaio 2010, anche se già dal prossimo anno gli utenti potranno provarlo gratis in versione beta (provvisoria).
Windows 7 è stato presentato durante un evento dedicato agli sviluppatori (Professional developer conference 2008), a Redmond (Stati Uniti) e la prima cosa che è balzata agli occhi dei commentatori è che Windows 7 avrà soprattutto il compito di rimediare agli errori di Vista. Quest'ultimo è stato criticato perché è troppo esigente, richiede computer potenti per girare al meglio? Ebbene, Windows 7 potrà funzionare anche su computer di bassissimo livello: come i netbook, mini-pc low cost (300-500 euro). Adattando le proprie funzioni a seconda delle caratteristiche del pc dov'è installato (lo fa anche Vista, ma Windows 7 promette massima flessibilità). Il che vuole andare incontro alla nuova moda dei computer super economici, la cui diffusione riflette il fatto che l'informatica sta diventando un fenomeno di massa. L'errore principale di Vista è di essere uscito in controtendenza rispetto a questi sviluppi.
Vista agli inizi ha fatto disperare gli utenti che non riuscivano a farlo funzionare con molti software e periferiche usciti prima dell'arrivo del sistema operativo? Microsoft annuncia che per Windows 7 lavorerà a stretto contatto con sviluppatori e produttori di hardware, per evitare problemi. Su Vista molte incompatibilità sono state risolte in un secondo momento, grazie al Service Pack 1, un grande aggiornamento del sistema; ma per la serenità dell'utente è bene che questi problemi siano sistemati prima ancora dell'uscita al pubblico.
Windows 7 è stato presentato durante un evento dedicato agli sviluppatori (Professional developer conference 2008), a Redmond (Stati Uniti) e la prima cosa che è balzata agli occhi dei commentatori è che Windows 7 avrà soprattutto il compito di rimediare agli errori di Vista. Quest'ultimo è stato criticato perché è troppo esigente, richiede computer potenti per girare al meglio? Ebbene, Windows 7 potrà funzionare anche su computer di bassissimo livello: come i netbook, mini-pc low cost (300-500 euro). Adattando le proprie funzioni a seconda delle caratteristiche del pc dov'è installato (lo fa anche Vista, ma Windows 7 promette massima flessibilità). Il che vuole andare incontro alla nuova moda dei computer super economici, la cui diffusione riflette il fatto che l'informatica sta diventando un fenomeno di massa. L'errore principale di Vista è di essere uscito in controtendenza rispetto a questi sviluppi.
Vista agli inizi ha fatto disperare gli utenti che non riuscivano a farlo funzionare con molti software e periferiche usciti prima dell'arrivo del sistema operativo? Microsoft annuncia che per Windows 7 lavorerà a stretto contatto con sviluppatori e produttori di hardware, per evitare problemi. Su Vista molte incompatibilità sono state risolte in un secondo momento, grazie al Service Pack 1, un grande aggiornamento del sistema; ma per la serenità dell'utente è bene che questi problemi siano sistemati prima ancora dell'uscita al pubblico.
Altre novità che saranno introdotte in Windows 7 sono invece la cartina tornasole delle ultime mode in fatto di uso della tecnologie. Servono quindi anche da specchio per capire come evolvono le abitudini degli utenti. Per esempio, il nuovo sistema permetterà un uso più libero dei widget (applicazioni web presenti nel desktop), ora bloccate solo in una porzione dello schermo. Il che riflette la crescente integrazione tra i computer personali e le risorse di Internet. Windows 7 supporterà il multi-touch, cioè la possibilità di gestire il pc attraverso il tocco di una o più dita (novità mutuata da Surface, il computer-tavolinetto di Microsoft).
In verità, sono novità già presenti nei sistemi operativi Apple; ma è solito di Microsoft far sperimentare gli altri e poi far proprie quelle funzioni che si rivelano nel tempo le più interessanti per un pubblico di massa. Così, altre caratteristiche di Windows 7 assecondano la crescente popolarità dei computer portatili (la funzione "homegroup" consente di spostare con facilità il pc dalla rete domestica a quella dell'ufficio). Un'altra funzione ("libraries") renderà più facile l'uso di foto, video e musica su terminali e computer diversi nella casa (è un'evoluzione delle caratteristiche da media center già presenti in Vista). Il che sposa la tendenza dell'utente di circondarsi, sempre più, di contenuti multimediali, fruiti attraverso una molteplicità di dispositivi.
Resta da vedere se il nuovo Windows sarà davvero al passo con i tempi o se, un po' come Vista, non saprà cogliere appieno le nuove tendenze. Molti concorrenti di Microsoft infatti, come Google e Yahoo!, stanno scommettendo su sistemi operativi tutti basati sul web. Microsoft per ora segue queste novità da lontano, ma non le ignora: ieri ha annunciato anche l'uscita del primo Office web-based. Una versione gratuita e ridotta di Office, accessibile dal browser. È una risposta ad analoghe applicazioni web lanciate da Google e molti altri (tra cui Zoho).
Fonte: La Repubblica
In verità, sono novità già presenti nei sistemi operativi Apple; ma è solito di Microsoft far sperimentare gli altri e poi far proprie quelle funzioni che si rivelano nel tempo le più interessanti per un pubblico di massa. Così, altre caratteristiche di Windows 7 assecondano la crescente popolarità dei computer portatili (la funzione "homegroup" consente di spostare con facilità il pc dalla rete domestica a quella dell'ufficio). Un'altra funzione ("libraries") renderà più facile l'uso di foto, video e musica su terminali e computer diversi nella casa (è un'evoluzione delle caratteristiche da media center già presenti in Vista). Il che sposa la tendenza dell'utente di circondarsi, sempre più, di contenuti multimediali, fruiti attraverso una molteplicità di dispositivi.
Resta da vedere se il nuovo Windows sarà davvero al passo con i tempi o se, un po' come Vista, non saprà cogliere appieno le nuove tendenze. Molti concorrenti di Microsoft infatti, come Google e Yahoo!, stanno scommettendo su sistemi operativi tutti basati sul web. Microsoft per ora segue queste novità da lontano, ma non le ignora: ieri ha annunciato anche l'uscita del primo Office web-based. Una versione gratuita e ridotta di Office, accessibile dal browser. È una risposta ad analoghe applicazioni web lanciate da Google e molti altri (tra cui Zoho).
Fonte: La Repubblica
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